Milano, 17 gennaio 2020. La Fondazione Memoria della Deportazione ricorda il magistero, la competenza, l’umanità, la generosità, l’umorismo di Lore Kleiber, a un mese dalla sua scomparsa, avvenuta il 17 dicembre 2019.
Ricorda la sua rara capacità di coinvolgere i giovani su tematiche complesse come quelle della deportazione, della Resistenza, della Seconda guerra mondiale, senza nulla concedere alla retorica celebrativa, a forzature ideologiche, e d’altra parte alle ricorrenti banalizzazioni.
Lore Kleiber era nata il 12 luglio 1951, e ci ha lasciato troppo presto. Come ricercatrice e responsabile della didattica presso la Casa della Conferenza di Wannsee a Berlino e membro del nostro Comitato storico-scientifico lascia un vuoto che sarà difficilmente colmabile.
Piace ricordarla ripercorrendo il progetto didattico che ci ha visto lavorare insieme per tutto l’anno scolastico 2015-2016.
Il progetto didattico Castoldi-Kleiber-Di Vaio
Anno scolastico 2015 – 2016
Il giorno 4 giugno 2016 si è concluso con un incontro nella Sala conferenze della Fondazione Memoria della Deportazione (Milano, via Dogana 3) il progetto didattico in alternanza scuola-lavoro tra Fondazione Memoria della Deportazione, Casa della Conferenza di Wannsee di Berlino e Liceo scientifico Donatelli-Pascal di Milano con l’intera classe III F: La città, la guerra, la memoria: Un ponte tra Milano e Berlino. Fascismo e Nazionalsocialismo allo specchio.
Le premesse e il viaggio a Berlino
Dopo alcuni incontri propedeutici col prof. Massimo Castoldi, gli studenti nei giorni 15-16-17 marzo sono stati guidati a Berlino, oltre che dal prof. Castoldi medesimo, dalla prof. Daniela Di Vaio e dalla prof. Stefania Imbriani.
A Berlino hanno incontrato la prof. Lore Kleiber e il prof. Tommaso Speccher, che li hanno intrattenuti presso la Casa della Conferenza di Wannsee, e in alcuni luoghi della memoria della città, dalla Topografia del Terrore, il complesso museale sorto sopra i resti della centrale della polizia segreta del nazionalsocialismo, al Museo Otto Weidt, che ricorda la storia dell’imprenditore Otto Weidt, che aiutò molti ebrei durante la persecuzioni naziste.
Gli studenti hanno anche incontrato Albrecht Wagner, nato e cresciuto nella Berlino est, testimone della città di Berlino divisa e degli anni della difficile ricostruzione.
I laboratori didattici a Berlino e a Milano
Sotto la guida dei docenti hanno incominciato presso la casa di Wannsee attività laboratoriali di gruppo sui temi:
- Educazione e gioventù nella propaganda fascista;
- La figura di Mussolini tra propaganda e realtà;
- Imperialismo e razzismo;
- Persecuzione antisemita e promulgazione delle cosiddette leggi razziali;
- I campi di concentramento in Italia e la deportazione dall’Italia.
Dopo il rientro a Milano, il lavoro è proseguito per tutti i martedì pomeriggio dei mesi di aprile e di maggio presso la sede della Fondazione Memoria della Deportazione, sotto la guida del Prof. Castoldi. I laboratori avviati a Berlino sono stati supportati da adeguati strumenti bibliografici.
Gli studenti sono stati avviati alla rielaborazione delle fonti storiche, a ragionare con rigore logico su alcune questioni, identificando problemi e individuando possibili soluzioni. Si è cercato tanto di curare l’esposizione dei contenuti, quanto di abituare gli studenti a sostenere una tesi e a saper ascoltare criticamente gli interventi altrui.
Agli studenti sono state proposte alcune interviste sui luoghi di memoria della città di Milano e la testimonianza di Ionne Biffi, vice presidente della Fondazione, e figlia di Angelo Biffi, operaio della Falck deportato nei Kz di Mauthausen e Gusen, per aver organizzato e aderito agli scioperi del 1943 e del marzo 1944, e morto a Gusen il 15 aprile 1945.
Il convegno
Gli studenti hanno così, pur nel poco tempo a loro disposizione, elaborato una sequenza ordinata di interventi sui temi loro suggeriti, interagito con le molteplici proposte, e anche organizzato un piccolo convegno di due ore, che è stata la riuscita conclusione del percorso.
All’incontro erano presenti quasi tutti i genitori, che la Fondazione ringrazia, per aver dimostrato dall’inizio alla fine del progetto fiducia e partecipazione. Ecco la locandina dell’evento disegnata dagli studenti:
Un ringraziamento a tutta la classe 3^ F, che all’unisono ha preso parte all’iniziativa, dimostrando un progressivo coinvolgimento e interesse: Lorenzo Angelillo ‒ Simone Bruschi ‒ Camilla Cerasi ‒ Beatrice Clavarino ‒ Riccardo Corsini ‒ Chiara Curreli ‒ Davide D’Amore ‒ Simone De Palma ‒ Alessandro De Pascalis ‒ Eugenio Decimi ‒ Tommaso Fondrini ‒ Michele Gallo ‒ Ricardo Greggi ‒ Emma Jaffé ‒ Matteo Manino ‒ Erika Manglavite ‒ Simone Marotta ‒ Tommaso Mori ‒ Dario Pajé ‒ Alessandro Poggi ‒ Alessia Re ‒ Valentina Rendina ‒ Antonio Sgroi ‒ Edoardo Tedesco.
A Berlino