“I nomi dei deportati nella Memorialistica della deportazione”, a cura di Teresa Brucoli con prefazione di Massimo Castoldi

“I nomi dei deportati nella Memorialistica della deportazione”, a cura di Teresa Brucoli con prefazione di Massimo Castoldi

Annunciamo l’uscita del testo “I nomi dei deportati nella Memorialistica della deportazione”, a cura di Teresa Brucoli con prefazione di Massimo Castoldi, per i tipi di Pensa Editore. Il testo è pubblicato con il sostegno della Fondazione Memoria. Questo volume si propone come un nuovo strumento di lavoro per il laboratorio dello storico delle deportazioni, della Resistenza e più in generale degli ultimi anni della Seconda guerra mondiale. Si tratta infatti di un indice onomastico della Memorialistica della deportazione nei campi di concentramento tra 1943 e 1945, fondato sulla selezione di centoundici volumi, pubblicati dal 1945 al 2016. Vi si trovano l’elenco delle opere esaminate e l’elenco dei nomi dei deportati per come vi sono citati. Seguono centoundici tabelle, una per ciascuna opera, che ne indicizzano i nomi e i dati rilevanti, e infine un elenco dei campi di concentramento nominati con i riferimenti alle opere medesime. È indiscutibile la rilevanza storica di queste testimonianze. Questo repertorio ci aiuta a riconoscerle, selezionarle, metterle in relazione, a indagare trasversalmente sui singoli campi e sui singoli deportati, ritrovando dove e come sono stati ricordati. Non si è voluto valutare l’affidabilità o meno della testimonianza, il fatto che alcuni nomi possano essere stati modificati, o da un’intenzione di trasfigurazione letteraria, o da un vuoto di memoria, o da altre possibili cause. Sarà compito dello storico e del lettore vagliare le finalità con le quali questi testi sono stati prodotti, per quale funzione, per quale lettore, in quale contingenza, in quale momento della vita dell’autore, evidenziandone anche eventuali elementi...
Eccidio delle Fosse Ardeatine – un commento di Floriana Maris, presidente della Fondazione Memoria della Deportazione

Eccidio delle Fosse Ardeatine – un commento di Floriana Maris, presidente della Fondazione Memoria della Deportazione

Ancora a proposito sul tema dell’attentato di Via Rasella e dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, recentemente oggetto di un articolo di Vittorio Feltri su Libero dal titolo “l’unico errore di La Russa è stato scusarsi”, pubblichiamo una nota a commento a cura di Floriana Maris, presidente della Fondazione Memoria della Deportazione.